Descrizione
ARTE DELLA SCRITTURA
Con quest’oggetto, strumento dell’arte della scrittura, la parola scritta, valoroso mezzo che ci rende così umani, diventa unica nel tempo. Il linguaggio è suono e la scrittura è “segno” per comunicare e lasciare prove su carta con uno strumento, un oggetto per trascrivere la storia dell’essere umano nel tempo, non solo per interpretare il mondo ma anche per entrare nel mistero della mente. Nella funzione di scrivere la parola, una penna stilografica collega la ragione all’emozione.
Sul corpo della penna, come tela del presente, la voce di Omero, Dante e García Márquez prendono vita vergate su pergamena.
Il mondo ha visto l’evoluzione della letteratura, espressione del pensiero dell’uomo, attraverso i secoli, secondo i suoi stessi ideali ed i suoi cambiamenti. Grazie alla scrittura, abbiamo una memoria universale; dall’antica Grecia, passando per il Medioevo in Italia, fino al realismo magico in America Latina.
L’uomo dell’antichità cantava per lasciare una testimonianza della sua vita, quello del Medioevo si concentrava sul cammino verso la redenzione, sia morale che religiosa, e l’uomo d’oggi, come in un ipotetico rinascimento, si emoziona di fronte alla bellezza e s’ispira nel canto e nel sogno.
Chi non ha avuto fra le sue mani una penna ed ha sentito il potere del tempo e la necessità di usarla? Piuma d’uccello che completa la triade perfetta, insieme a carta ed inchiostro, testimonia i sentimenti umani. Omero, Dante e García Márquez: un’eredità universale. Omero con la piuma d’uccello, Dante con la carta e García Márquez con l’inchiostro.
Questa è la forza di trascendere nell’esperienza umana, la cui ideografia registra la storia di un paese nell’epica di Omero, la profonda voce di un Dante con le passioni della sua epoca e l’incontro della poesia e la narrativa, una fantastica danza in García Márquez ed il suo realismo magico.
Prima dell’arrivo della scrittura, l’epica, “la poesia della vita”, si ricordava oralmente. Omero, con le sue “Iliade” ed “Odissea” dovette aspettare nove secoli per lasciare inciso il suo nome in un capolavoro letterario grazie alla penna stilografica. Fu profetizzato: “Sarà immortale per sempre e non conoscerà la vecchiaia”. Omero è diventato eterno grazie ai suoi scritti.
“Cantami, o Diva, del Pelide Achille
l’ira funesta che infiniti addusse
lutti agli Achei, molte anzi tempo all’Orco generose travolse alme d’eroi”
è forse il proemio più famoso di tutta la storia della letteratura. In poche frasi introduce l’intero contenuto dell’epica dell’eroe omerico e della conquista di Troia.
Inferno, Purgatorio e Paradiso. Dante, nella sua “Divina Commedia”, capolavoro della letteratura universale e scritta in lingua volgare fiorentina, la lingua che ha dato origine al moderno Italiano, riassume l’ampia conoscenza accumulata nei secoli. Dante scende all’inferno e, attraverso il viaggio immaginario che lo conduce nei tre regni ultraterreni, giunge al paradiso e alla visione della Trinità.
“Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza”
Proprio nell’Inferno, Canto XXVI, vv. 118-120, Dante, con l’”orazion picciola” di Ulisse alla sua ciurma, esorta “l’uomo a dedicare il proprio intelletto alle arti, ad inseguire conoscenza invece di combattere l’uno contro l’altro utilizzando la forza bruta, come gli animali”. Sebbene il girovagare di Ulisse, spinto dalla sua sete di conoscenza e dall’ardore di conoscere i vizi e le virtù umane in contrasto e sfidando le volontà degli Dei, pone l’eroe Omerico all’Inferno, le sue parole di certo rappresentano la ricerca della più alta redenzione morale.
Gabriel García Márquez nei suoi “Cent’anni di solitudine”, approfondisce la realtà con la magìa che in essa esiste e ci regala un miscuglio seducente di fantasia e crudezza. “Posso sedermi tutto il giorno a raccontare storie” dice Gabo, “il problema è che loro vogliono che io le scriva”. Così nacque la scrittura del premio Nobel per la Letteratura. Le sue parole rimangono incise nella memoria collettiva. Le sue parole scritte hanno trasformato il sogno in realtà.
Sembra quasi che la sua citazione “le cose hanno vita propria, si tratta soltanto di risvegliargli l’anima” si riferisca proprio allo strumento di scrittura, capace di trasporre in parole la propria anima.
Esiste per caso un altro modo di lasciare una testimonianza del pensiero e dei sentimenti dell’uomo che su di un pezzo di carta levigata con una penna stilografica che ci scriva sopra?
L’EDIZIONE LIMITATA
Avvolta e protetta in una scatola di legno, interamente realizzata a mano, l’Edizione Limitata “Arte della Scrittura” è un pezzo di alto artigianato italiano, rifinito in ogni dettaglio e progettato per offrire la miglior esperienza di scrittura.
La stilografica a stantuffo è realizzata in argento 925 anticato e preziosa resina tornita a mano da barra piena.
Il serbatoio, elemento centrale della stilografica, è realizzato con l’antica ricetta della microfusione, tipica dell’arte orafa, e rappresenta una pergamena avvolta su sè stessa, omaggio all’arte della Letteratura.
Nella parte superiore svetta l’antica incisione presente sulla porta della Biblioteca di Tebe, fondata nel XV secolo a. C.: “Medicina per l’anima”. Tre semplici parole che raccontano una verità assoluta: le biblioteche sono le farmacie dell’umanità.
Subito sotto, ecco le tre citazioni di Omero, Dante e Gabriel Garcia Marquez, in alto rilievo e riportate in lingua originale: greco antico per Omero, volgare fiorentino per Dante e spagnolo moderno per Marquez.
Un’elegante lente d’ingrandimento, realizzata a mano in metallo microfuso, consente di ammirare da vicino il complesso lavoro di cesellatura che accompagna le citazioni dei tre letterati.
Il cappuccio, leggermente conico nella parte superiore, presenta una linea minimale ed elegante. Il fermaglio, anch’esso realizzato a mano con la tecnica della microfusione, presenta la silhouette della costa di un libro antico, idealmente conservato nelle più antiche biblioteche. Undici lettere, anch’esse realizzate con l’antica tecnica della microfusione a cera persa, si innalzano dalla clip, a formare la parola “LETTERATURA”.
Sulla testa dell’Edizione Limitata compare la piuma d’oca, simbolo eterno della scrittura a mano.
Due boccette d’inchiostro a base d’acqua, nei colori nero e seppia, sono pronte a redigere i 20 venti fogli di carta realizzata a mano in fibra di cotone, accompagnati da altrettante buste della stessa qualità e alloggiati in un cassetto dedicato.
Completa la confezione da collezione un vassoio portapenne da 9 posti.
La collezione “Arte della Scrittura” si compone di 100 esemplari numerati e limitati nel modello stilografica a stantuffo, con pennini in oro 18 carati nelle scritture Extra Fine, Fine, Medio e Broad; 100 esemplari numerati e limitati sono inoltre disponibili nel modello roller ball. I pennini 14 carati extra-flessibili sono disponibili a richiesta nelle stesse gradazioni.
Inoltre, una produzione limitatissima e numerata, realizzata in oro massiccio, è disponibile in 10 pezzi esclusivi sia nel modello stilografica a stantuffo che nel modello roller ball.
La collezione “Arte della Scrittura” è dunque un omaggio all’arte della Letteratura, dedicato a chiunque desideri regalarsi la migliore esperienza di scrittura a mano.