Descrizione
ARTE DELLA SCRITTURA
Un nuovo capolavoro, un altro strumento dell’arte della scrittura che racconta la Pittura e l’arte di dipingere che si materializza raffigurando un soggetto, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, forme, valori e toni su una superficie.
I procedimenti che permettono di fissare su una superficie sostanze coloranti o pigmenti, secondo la volontà e il progetto dell’uomo o dell’artista, hanno avuto nel corso dei secoli variazioni e preferenze.
Ma come è nata la pittura? Perché l’uomo ha sentito la necessità di esprimere sé stesso ed i propri pensieri attraverso immagini e colori, sin dall’antichità?
Forse perché “la Pittura”, come diceva Pablo Picasso, “è solo un altro modo di tenere un diario”.
Il nostro omaggio alla Pittura nasce proprio dai primi segni lasciati dall’uomo e ci conduce fino alla nascita degli ideogrammi e della scrittura cuneiforme, segni e forme pittoriche, che hanno dato origine all’alfabeto.
Il nostro viaggio comincia nel Paleolitico Superiore e ci porta in un paese al nord della Spagna, a pochi chilometri da Santander, in una grotta. È qui che nel 1879 sono state rinvenute pitture rupestri che, grazie a successive analisi di datazione, ci riportano indietro di 35.000 anni; ulteriori studi più recenti hanno inoltre confermato l’ipotesi che i dipinti contenuti nella grotta siano opere “collettive” completate nell’arco di migliaia di anni.
La Grotta di Altamira, oggi Patrimonio UNESCO, è stata definita dall’archeologo francese Joseph Déchelette la “Cappella Sistina della preistoria” per l’importanza storico-artistica delle pitture parietali che si possono ammirare.
Realizzati in carboncino e ocra rosso, le pitture rupestri di Altamira, mostrano i primi effetti chiaroscuro, ottenuto diluendo i colori stessi. Le immagini rappresentate, perlopiù mammiferi selvatici e mani umane, sono esempi concreti di vera e propria scrittura pittografica, comprensibili da chiunque, antesignana del linguaggio. L’immagine di un animale o la sua rappresentazione grafica è infatti basata su un linguaggio universale, capace di arrivare a qualsiasi osservatore.
Il nostro viaggio simbolico prosegue più a Sud, nel massiccio montuoso del Tassili n’Ajjer all’interno del deserto del Sahara. Proprio qui sono state identificate finora circa 15.000 tra pitture e incisioni rupestri, datate tra 10.000 e 9.000 anni fa, che raffigurano mandrie di bestiame, grandi animali selvaggi e soprattutto attività umane come caccia e danza che si riferiscono all’epoca neolitica, quando in questa regione il clima era più umido e al posto del deserto vi era la savana.
Ancora una volta queste immagini parlano una lingua universale rappresentando un evento: l’uccisione di una preda, quanti cacciatori avevano partecipato alla spedizione o quali animali erano stati catturati.
La necessità dell’uomo di comunicare si evolve di pari passo con l’evoluzione delle proprie capacità intellettuali e con il trascorrere del tempo.
La pittura rupestre, ormai troppo didascalica, lascia il posto alla comunicazione di concetti cognitivi. Siamo alle origini della successiva divulgazione di idee attraverso suoni, siamo all’origine dell’alfabeto. Dai pittogrammi dell’era glaciale si sviluppò la scrittura ideografica, che nacque in Cina intorno al 2500 a.C.
L’ideogramma infatti non è altro che un disegno molto stilizzato, corrispondente ad una parola.
La necessità dell’uomo di comunicare immagini e pensieri attraverso una scrittura più semplice si manifesta in maniera molto chiara fra le civiltà mesopotamiche e gli Egizi.
I disegni della scrittura Sumera e la scrittura “cuneiforme” da un lato, i geroglifici e la scrittura ieratica dall’altro rappresentano il vero anello di congiunzione tra pittura e scrittura e si pongono senza dubbi all’origine di tutte le scritture attraverso i primi simboli alfabetici fonici.
L’EDIZIONE LIMITATA
Delicatamente riposta sul vassoio superiore di un astuccio in legno interamente realizzato a mano, l’Edizione Limitata “Pittura – Arte della Scrittura” è, al pari della precedente edizione dedicata alla Letteratura, un manufatto di eccellenza italiana, rifinita in ogni singolo dettaglio e, ancora una volta, progettata per garantire la miglior esperienza di scrittura.
La stilografica a stantuffo è realizzata in argento 925, sia lucido che anticato, smalto e preziosa resina blu/nera tornita a mano da barra piena.
Il cappuccio, impreziosito sulla testa dalla piuma d’oca, simbolo eterno della scrittura a mano e di SCRIBO, è stato realizzato con un anello centrale in argento lucido sul quale si lasciano ammirare, nel tipico color ocra, le riproduzioni delle pitture parietali ritrovate nella Grotta di Altamira e negli scavi archeologici del Tassili n’Ajjer in Algeria realizzate con la tecnica della microfusione e dello smalto a freddo.
La clip si innesta nel cappuccio e firma questa Edizione Limitata con lo strumento principe della Pittura: il pennello. Realizzato in argento 925, questo dettaglio stilistico è stato rifinito e cesellato a mano, come si può ammirare nella parte terminale che ne riproduce in maniera fedele le setole.
Il serbatoio, statuario e ben bilanciato, è anch’esso realizzato in argento 925, smalto e resina blu/nera. Nella parte centrale svetta la decorazione in alto-rilievo delle immagini della scrittura Mesopotamica ed Egizia, raffigurazioni ideografiche che hanno dato origine al successivo alfabeto, unendo idealmente il segno lasciato dalla pittura alla scrittura. Totalmente realizzato a mano con la tecnica della microfusione a cera persa, il serbatoio annuncia il tema di questa Edizione Limitata con la scritta PITTURA, che emerge dallo smalto ocra sopra le decorazioni.
Il fondello in argento 925, finemente inciso con le riproduzioni dei primi simboli alfabetici fonici fenici e greci, sigilla questa prezioso omaggio alla Pittura.
Quattro boccette d’inchiostro a base d’acqua, nei colori blu/nero, arancione, verde e turchese introducono gli otto carboncini fatti a mano e il quaderno da disegno che si trovano nella base dell’astuccio.
La collezione “Pittura – Arte della Scrittura” si compone di 100 esemplari numerati e limitati nel modello stilografica a stantuffo, con pennini in oro 18 carati nelle scritture Extra Fine, Fine, Medio e Broad; 100 esemplari numerati e limitati sono inoltre disponibili nel modello roller ball. I pennini 14 carati extra-flessibili sono disponibili a richiesta nelle stesse gradazioni.
Inoltre, una produzione limitatissima e numerata, realizzata in oro massiccio, è disponibile in 10 pezzi esclusivi sia nel modello stilografica a stantuffo che nel modello roller ball.
L’Edizione “Pittura” della collezione “Arte della Scrittura” affianca ed accompagna l’Edizione “Letteratura”, quasi a rimarcare l’affermazione di Leonardo da Vinci, secondo il quale “La pittura è una poesia muta, e la poesia è una pittura cieca”.